domingo, 13 de setembro de 2015

Imitazione della gioia - Salvatore Quasimodo




Dove gli alberi ancora 
abbandonata più fanno la sera, 
come indolente 
è svanito l’ultimo tuo passo 
che appare appena il fiore 
sui tigli e insiste alla sua sorte.

Una ragione cerchi agli affetti, 

provi il silenzio nella tua vita.

Altra ventura a me rivela 

il tempo specchiato. Addolora 
come la morte, bellezza ormai 
in altri volti fulminea. 
Perduto ho ogni cosa innocente, 
anche in questa voce, superstite 
a imitare la gioia.

Salvatore Quasimodo